L’eterna sfida fra fautori e detrattori trova, oggi, un punto fermo grazie ad uno studio italiano, realizzato dalla Scuola Superiore Sant’Anna e dall’Università di Pisa, secondo il quale il mais ogm non è rischioso per la salute umana. E’ quanto risulta dalla più vasta analisi mai effettuata fino ad oggi dei dati relativi a 21 anni di coltivazioni nel mondo, dal 1996 fino al 2016, in Usa, Europa, Sud America, Asia, Africa e, Australia, pubblicata su Scientific Reports. Uno studio corposo, come si diceva il più ampio mai realizzato fino ad ora, che sicuramente rappresenta una base scientifica importante sulla quale autorità preposte ed associazioni di categoria dovranno poi avviare una riflessione. «Questa analisi - spiega la coordinatrice della ricerca, Laura Ercoli, docente di Agronomia e Coltivazioni Erbacee all’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna - fornisce una sintesi efficace su un problema specifico molto discusso pubblicamente». Al momento, in Italia, la coltivazione di mais transgenico è vietata sulla base del cosiddetto principio di precauzione: pur non essendoci evidenza scientifica - soprattutto dopo il recentissimo studio pubblicato dalla dalla Scuola Superiore Sant’Anna e dall’Università di Pisa - della pericolosità per la salute umana degli organismi geneticamente modificati, fino ad oggi il nostro Paese ha adottato una posizione ‘conservativa’: ovverossia, via libera alla scienza e agli studi, ma nessuna apertura, almeno per il momento, al loro utilizzo in agricoltura che - sostiene ad esempio la Coldiretti, non solo non conviene economicamente, ma rappresenterebbe un serio pericolo per la tipicità delle produzioni Made in Italy. Di parere opposto risulta essere Confagricoltura secondo cui il no agli Ogm dell’Italia ha un costo di 400 milioni di euro l’anno (cui bisogna sommare altri 45 milioni per la distribuzione di 100mila litri di insetticidi, ndr), senza contare che - sempre secondo l’organizzazione, si tratta di una chiusura illogica nel momento in cui, ad esempio, la soia utilizzata per alimentare gli animali in Italia è tutta geneticamente modificata...
LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL'EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO A GIOVEDI 15 MARZO, OPPURE ABBONANDOTI SU WWW.MONDOPADANO.IT
© Riproduzione riservata
Notizie Correlate
-
28/05/18Segue »
Inquinamento in agricoltura: l'arma letale per annientarlo sono gli Ogm
Ispra - Secondo il rapporto 2018 le condizioni di acqua, aria e suolo sono drasticamente migliorate: DDT, atrazina e metolaclor spariti da decenni, la terbutilazina è in via di riduzione, ma i pesticidi restano necessari. Solo le sementi geneticamente modificate possono permettere un ulteriore salto di qualità sul fronte ambientale -
27/03/18Segue »
Quanto conosciamo i nostri terreni?
Agricoltura - Perchè fertilità e potenzialità produttiva risultano meno note all’imprenditore. Manca l’abitudine ad applicare i piani di concimazione con un criterio agronomico -
30/10/17Segue »
Glifosate, l’Europa si divide
Il caso - Finisce in un nulla di fatto la riunione del comitato Ue per gli alimenti, mangimi e piante. Voto rinviato. Cervi Ciboldi: «Assurdo metterlo al bando. Qualunque alternativa ha costi proibitivi». Il Dr. Carlo Loffi: Agricoltura integrata e Ogm la risposta -
15/07/17Segue »
Fra siccità e alluvioni, l'agricoltura si interroga: laghi di cava o ogm per salvare i raccolti?
Il clima sta cambiando: quale futuro per il settore primario? Parlano gli esperti: secondo Marco Pilotti, ingegnere idraulico, l'utilizzo delle cave dismesse non rappresenta una soluzione strutturale. Giambattista Merigo, agronomo, sottoline al'impegno sull'ecosostenibilità delle coltivazioni. Stefano Loffi (Consorzio Irrigazioni) avverte che se è vero che c'è meno acqua disponibile, è altrettanto vero che non vi è nessuna emergenza idrica -
24/07/18Segue »
Senza bilancio... il passo arranca
Impresa - L’azienda agricola si apre alle sfide imposte dal mercato globale. L’ipotesi di scuola: un’attività con 200 bovine in produzione e 500 capi totali allevati. Poche decine di migliaia di euro di ricavi su un fatturato di centinaia di migliaia
-
15/11/24 13:17Segue »
Una grande stagione
Nuovo appuntamento con la rubrica Mostre e Oltre
artistica e culturale -
08/11/24 16:07Segue »
OPI: verso il rinnovo delle cariche direttive
L'Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Cremona ha ufficializzato la convocazione dell’assemblea elettorale per il rinnovo dei suoi organi direttivi ... -
06/10/23 15:08Segue »
«Vaccinarsi con fiducia»
Intervista alla dottoressa Laiolo, responsabile dell’Unità Operativa
Vaccinazioni dell’Asst di Cremona -
08/11/24 16:13Segue »
«Lo studio non è un peso, ma un piacere»
Matteo Severgnini, nominato Alfiere del Lavoro dal Presidente Mattarella: «Voglio trovare una strada che effettivamente senta come mia» -
16/10/24 17:27Segue »
Volontariato in ambito scolastico, il Comune sperimenta un nuova forma di collaborazione
E’ pensata per incentivare la partecipazione dei cittadini sulla mobilità sostenibile e la “scuola bene comune” -
15/11/24 18:46Segue »
Festival nazionale dell’Economia, Cattolica protagonista con sei studenti: ecco le loro storie
Sei studenti del campus di Cremona dell’Università Cattolica del Sacro Cuore al terzo anno della laurea triennale in Economia aziendale, Facoltà ...
Accedi e sfoglia la tua copia online di Mondo Padano.
Non sei ancora abbonato? Clicca qui per conoscere tutte le offerte in abbonamento.
Registrati subito e acquista la tua copia digitale dell'assetto settimanale.