Nella giornata di ieri, 16 maggio, presso la sede di CNA Cremona di via Lucchini 105, il Presidente e i dirigenti della CNA territoriale, congiuntamente alla Presidenza di CNA Pensionati, hanno incontrato due candidati alla carica di Sindaco della città.
Gianluca Galimberti e Carlo Malvezzi hanno incontrato i vertici dell'associazione in due incontri separati, senza confronto tra di loro, ma piuttosto con un vero e profondo confronto con gli imprenditori di CNA.
“Gli incontri hanno avuto come obiettivo – afferma Giovanni Bozzini, Presidente di CNA Cremona – quello di discutere problematiche e proposte delle imprese, partendo da un vero e proprio “manifesto” dell’associazione. Abbiamo potuto affrontare alcuni temi importanti: le politiche sovracomunali; la fiscalità locale; il tema della burocrazia e le azioni di semplificazione amministrativa; il sostegno alle imprese; la lotta all’abusivismo e la sicurezza. Siamo consapevoli delle difficoltà che i Sindaci hanno nell’amministrare i Comuni e vogliamo che riescano a comprendere quali sono le reali necessità delle aziende che in questo territorio vivono e lavorano".
Il Manifesto elaborato da CNA Cremona da analizzare, condividere e attuare con chi Amministrerà il Comune di Cremona nei prossimi 5 anni.
UN TERRITORIO PIU’ A MISURA DI IMPRESA
Il territorio, inteso come insieme di Enti, deve far fronte ad alcune sfide cruciali tra cui il potenziamento delle infrastrutture viarie e digitali, favorire gli appalti cosiddetti a “km zero”, la lotta all’abusivismo e al lavoro nero. All’amministrazione comunale chiediamo più attenzione nel facilitare la vita delle imprese e di fare da coordinamento e stimolo per gli attori pubblici e privati operanti sul territorio.
LOTTA ALLA BUROCRAZIA.
Semplificare e ridurre la burocrazia che ancora ostacola quotidianamente le nostre imprese, ottenendo una riduzione dei costi ed una razionalizzazione delle spese e facilitando il lavoro delle stesse strutture amministrative. L’indagine effettuata dal Centro Studi CNA “Comune che vai, burocrazia che trovi” dà evidenza di quanto ancora resta da fare per migliorare la situazione. Positiva, al proposito, l’attivazione dello Sportello telematico che sempre più dovrà rappresentare la modalità agile e semplificata di relazione tra imprese e PA.
INVESTIRE SULLA SFIDA EDUCATIVA DEI GIOVANI
Puntare sull’aumento delle competenze professionali dei giovani rappresenta uno degli investimenti migliori per aiutare le imprese a competere su mercati dove, anche con il digitale e la robotica, i fattori che faranno la differenza saranno le conoscenze, la creatività e la passione delle persone. Chiediamo un investimento significativo nella gestione delle politiche educative, che sviluppino buone prassi nella relazione tra il mondo della formazione e il mondo dell’impresa, pensando ad un Comune e ad un territorio attento ai giovani e alle loro esigenze, in grado di dare opportunità formative e professionali nel territorio senza il bisogno d spostarsi altrove.
SVILUPPO DI UN NUOVO WELFARE COMUNITARIO.
Il welfare può diventare un motore di crescita sociale e sviluppo economico. La sfida a livello locale è potenziare un nuovo welfare di comunità con l’obiettivo di fornire i servizi richiesti dalle famiglie e dai lavoratori. CNA Cremona è impegnata attivamente in progetti di rete, diffondendo nuove esperienze di welfare aziendale come strumento di benessere per i lavoratori, artigiani e non solo e come strumento di competitività aziendale e del territorio. Chiediamo una sempre maggior organicità e qualità dei servizi.
UN MODELLO PIU’ SOSTENIBILE E “CIRCOLARE”.
Lo sviluppo delle piccole imprese per essere davvero di qualità, deve confrontarsi con i temi dell’innovazione, dell’economia sostenibile e circolare. Le tematiche del recupero del patrimonio abitativo e produttivo delle città, della sicurezza degli edifici pubblici, dell’uso intelligente delle tecnologie per il risparmio energetico e la riduzione dell’impatto produttivo sull’ambiente, anche attraverso il recupero e il riciclo, saranno temi al centro dell’agenda politica dei prossimi anni. Temi in cui l’artigianato e la piccola impresa possono essere protagonisti. Chiediamo una maggiore integrazione pubblico-privato nell’affrontare le tematiche ambientali.
COSTRUIRE UN SISTEMA TERRITORIALE PIU’ FORTE.
In una fase di scarse risorse economiche comunali e problemi sempre più complessi, la sfida del domani è creare reti capaci di ampliare le opportunità attraverso un nuovo patto generativo tra pubblica amministrazione e mondo della rappresentanza imprenditoriale ed economica. Chiediamo di proseguire con determinazione l’attivazione di tavoli tematici (come ad esempio il tavolo del turismo, DUC), ma anche tavoli trasversali sempre più puntuali e concreti per affrontare insieme ad un territorio più ampio i problemi che non fanno più parte del singolo territorio comunale, ma sempre più si apprestano a diventare sovracomunali e globali.
MOBILITA’ E INFRASTRUTTURE
L’attrattività culturale, sociale e imprenditiva del Comune di Cremona e del nostro territorio passa dalla dotazione infrastrutturale che permette di avvicinare il mondo esterno alla città. Le reti di collegamento viarie su ferro, gomma e acqua, in una logica sovraterritoriale, dovranno essere obiettivi ormai improcrastinabili per la città. Il raddoppio ferroviario, la Cremona – Mantova e il contratto di Fiume devono tradursi nel pià breve tempo possibile in fatti concreti.
Rispetto alla mobilità interna, si dovrà insistere con determinazione su una politica che agevoli l’utilizzo della mobilità elettrica e senza emissioni, oltre che allo sviluppo del trasporto pubblico locale.
SVILUPPO DEL CENTRO STORICO
Definizione impianto di regole di sostegno per il commercio di vicinato e le produzioni artigianali e tradizionali.
Contributi a sostegno nuove attività e start up per favorire ricambio generazionale.
Leva fiscale premiante rispetto a nuovi insediamenti turistico/commerciali/artigianali di servizio.
Semplificazione e oneri zero in caso di cambio destinazione d’uso di edifici non residenziali.
Recupero “contenitori industriali e commerciali” dismessi.
Politiche di tutela e difesa degli esercizi e produzioni aventi valore di presidio storico, sia in ambito artistico, che legato alla produzione gastronomica locale.
Progettazione SELFIE POINT in corrispondenza elementi di maggiore attrattività locale.
Incentivare la massima copertura di Wi- fi gratuito e la filodiffusione da utilizzarsi con eventi e manifestazioni.
Nuove regole di lotta al degrado e inciviltà delle persone (penalizzare: deiezioni animali, cicche, carta a terra, consumo alcolici su strada, ecc).
Rendere ancor più vivibile il centro storico della città, con il mantenimento del perimetro dell’attuale ZTL, e sviluppando le attività di animazione in grado di aumentare le presenze di utenti/clienti/turisti.
CULTURA E TURISMO
Perseguire con ulteriore determinazione l’azione avviata con la creazione del “Distretto Culturale della Liutera” utilizzando sempre più l’immagine di “Cremona città della musica e del saper fare liutario”, in sinergia con le istituzioni attive in città: MDV, Scuola di Liuteria, Fondazione Stauffer, Laboratorio di acustica...
Definizione di politiche di accoglienza coordinate sul territorio
Rendere ancora più strutturata la rete di servizi di informazione e accoglienza turistica attraverso lo sviluppo dell’attività dell’Infopoint
Predisporre un piano strategico di destinazione turistica
Cabina di regia tra Assessorati con deleghe incidenti sul settore proseguendo l’esperienza del Tavolo del Turismo
Favorire forme di integrazione tra attività del turismo e attività della produzione locale, in modo da incentivare una valorizzazione dell’intero territorio. L’esperienza di “Degustando in bottega” è un esempio virtuoso di connubio tra il saper fare liutario e la produzione gastronomica del nostro territorio.
FISCO E TARIFFE
Uniformare la fiscalità per evitare il problema del “Comune che vai, fisco che trovi” (indagine nazionale Centro Studi CNA). Non può essere più conveniente per un’impresa investire in un comune rispetto ad un altro nello stesso territorio.
TARI: consolidare il passaggio della raccolta differenziata al metodo “porta a porta” con conseguente “tariffazione puntuale” per redistribuire in modo equo i costi fra utenze civili, esercizi produttivi e commerciali. Attuare politiche di incentivo, premiando le attività che migliorano sensibilmente la gestione dei propri rifiuti. Bonus Tari per attività di vendita NO PLASTIC che non fanno uso di plastica nello svolgimento attività
Non incrementare la tassazione locale con particolare riferimento all’IMU e all’addizionale IRPEF, ma continuare ad utilizzarla come leva fiscale per incentivare l’affitto dei molti fondi sfitti all’interno del centro storico.
INNOVAZIONE E FUTURO
Perseguire senza indugio, tutte le azioni già avviate e legate allo sviluppo della “smart city” anche nella relazione tra Amministrazione e società partecipate.
Sostegno alle attività legate all’innovazione tecnologica e allo sviluppo del CRIT, del Polo Tecnologico esistente e quello di prossima realizzazione, con l’obiettivo di costruire il “Distretto dell’ICT”.
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