Quando si tenterà di tracciare la storia di questa tragedia che stiamo vivendo, dovremo pur fermarci sul dramma di averci “rubato”, con la improvvisazione di un furto mai atteso, i migliori affetti, le più belle storie di amicizie che sembravano avere il dono della eternità... E ora siamo qui, a consumare con un pianto una “perdita”, qualche cosa di vero che apparteneva pure a noi e che, ogni volta, riusciva a riportarci nella realtà dei migliori sentimenti.
Don Vincenzo Rini - per noi - è stato tutto questo: il suo silenzio ci tormenta ancora di più, perchè solitamente parlava e sapeva parlare, con un linguaggio dignitoso e armonico, costruito sulla “parola” che, come ci ha insegnato don Luisito Bianchi nel suo magistrale romanzo “La messa dell’uomo disarmato”, riesce sempre ad essere voce di una cultura che scavava nella coscienza e che orientava le azioni della vita. Un prete serio, che sapeva ascoltare (a volte, mentre correva affrettato, ci diceva “Devo andare a confessare in Duomo”) e comprendere la saggezza della vita, nelle sue dimensioni specifiche, di fronte a tante conversazioni inutili e scontate. I suoi silenzi, a volte, nascondevano il desiderio vivo di approdare ad una “verità” (quella stessa verità che riscoprirà in una sua pagina fondamentale, “Il sapore della verità”, una “storia umanissima”, utile per comprendere la dignità del prete, di fronte alle miserie dell’oggi...), per potere dialogare con tutti, per trovare le parole migliori alla soluzione dei tanti perchè che disturbano le “persone”, pur tra un’apparente felicità... Don Vincenzo aveva una sua cultura intensa e costruita sulla “radice uomo”, per cui i dialoghi con tanti si risolvevano in un arrivederci cordiale e sereno, con la certezza che lui pure avrebbe lavorato per comprendere un destino esistenziale...
LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL'EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO A GIOVEDI 26 MARZO, OPPURE ABBONANDOTI SU WWW.MONDOPADANO.IT
© Riproduzione riservata
Notizie Correlate
-
26/03/20Segue »
Isolati, ma non soli, nella guerra contro il virus
Quasi 4mila anziani ospitati nelle 30 case di riposo, oltre 80mila over 65 in provincia di Cremona. In viaggio nelle strutture del territorio per capire cosa sta succedendo e cosa serve. Sindaci, strutture e sindacati chiedono alla Regione di intervenire al più presto. Potenziati i servizi per chi vive da solo. In difficoltà anche colf e badanti -
23/03/20Segue »
«Dobbiamo tenerci in equilibrio»
L'intervista - Sebastiano Zanolli, manager e formatore, riflette sul “dopo coronavirus”. La sofferenza porta maggiore consapevolezza e a non dare nulla per scontato -
19/03/20Segue »
«I prodotti italiani sono sicuri»
L'intervista - Giancarlo Belluzzi: «I mercati di animali vivi, il contatto con l'uomo e la cottura gli elementi fondamentali. Ma in Italia è tutto diverso: norme igienico sanitarie e controlli sono rigidissimi. A tutela degli animali, della salute pubblica e degli alimenti» -
19/03/20Segue »
“Uniti per la provincia di Cremona”: le donazioni superano un milione di euro
Supera il milione di euro la cifra raccolta attraverso le donazioni giunte a ‘Uniti per la provincia di Cremona’ sul conto del ... -
19/03/20Segue »
Coronavirus, in provincia quasi 3mila casi positivi (+119 rispetto a ieri)
"Il vero tema, oggi, e' quello del personale. Piu' volte abbiamo parlato della possibilita' di collocare fuori dalle citta' strutture che possano ... -
19/03/20Segue »
Il vescovo ringrazia l'Ong “Samaritan’s Purse”
Grazie, fratelli evangelici!
A nome della diocesi cattolica di Cremona, desidero esprimere il più entusiasta e commosso ringraziamento ai responsabili e membri ... -
23/03/20Segue »
Coronavirus, le testimonianze dei cremonesi all'estero
Il racconto di Paola Silvia Dolci, dagli Stati Uniti, di Luca Zuccoli, dall'Inghilterra, di Chiara Bertazzoni, dalla Francia e di Andrea Verdelli, dalla Cina, dove la vita sta tornando alla normalità -
18/02/21Segue »
Un anno di pandemia: parole, emozioni, ricordi indelebili
Il 21 febbraio viene registrato il primo caso ufficiale di Covid-19 in Italia: le interviste di alcuni personaggi simbolo, l'anestesista cremonese Annalisa Malara, i sindaci di Codogno, Passerini, e di Cremona, Galimberti, del nefrologo Marchi, e dell'ad di Pro Cremona, Mondini -
20/03/20Segue »
Francesco Buzzella: necessario un impegno corale per fronteggiare una situazione senza precedenti
L'appello del Presidente degli Industriali, Francesco Buzzella
-
15/11/24 13:17Segue »
Una grande stagione
Nuovo appuntamento con la rubrica Mostre e Oltre
artistica e culturale -
08/11/24 16:07Segue »
OPI: verso il rinnovo delle cariche direttive
L'Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Cremona ha ufficializzato la convocazione dell’assemblea elettorale per il rinnovo dei suoi organi direttivi ... -
06/10/23 15:08Segue »
«Vaccinarsi con fiducia»
Intervista alla dottoressa Laiolo, responsabile dell’Unità Operativa
Vaccinazioni dell’Asst di Cremona -
08/11/24 16:13Segue »
«Lo studio non è un peso, ma un piacere»
Matteo Severgnini, nominato Alfiere del Lavoro dal Presidente Mattarella: «Voglio trovare una strada che effettivamente senta come mia» -
16/10/24 17:27Segue »
Volontariato in ambito scolastico, il Comune sperimenta un nuova forma di collaborazione
E’ pensata per incentivare la partecipazione dei cittadini sulla mobilità sostenibile e la “scuola bene comune” -
15/11/24 18:46Segue »
Festival nazionale dell’Economia, Cattolica protagonista con sei studenti: ecco le loro storie
Sei studenti del campus di Cremona dell’Università Cattolica del Sacro Cuore al terzo anno della laurea triennale in Economia aziendale, Facoltà ...
Accedi e sfoglia la tua copia online di Mondo Padano.
Non sei ancora abbonato? Clicca qui per conoscere tutte le offerte in abbonamento.
Registrati subito e acquista la tua copia digitale dell'assetto settimanale.