Il 2021 è andato bene anche per il mondo dell’artigianato, sia pure con una situazione complessiva a macchia di leopardo. Ad alcuni è andata meglio, ad altri peggio. Ma il 2022 non comincia sotto i migliori auspici, i primi sei mesi saranno anzi problematici… A dirsene convinto, è il presidente di Confartigianato Cremona, Massimo Rivoltini.

2021: tiriamo le somme…
«Il bilancio 2021, in considerazione di quanto successo l’anno precedente, non è negativo, assolutamente. Certo, c’è un discorso a macchia di leopardo, ci sono settori che hanno performato bene, altri meno: commercio e turismo ne hanno risentito tanto.
C’è stata in ogni caso una schiarita, una ripresa dopo i primi mesi, un po’ interlocutori. Nella fase finale però sono emersi problemi legati non solo alla pandemia, ma anche ai costi delle materie prime, dei pezzi di ricambio, dell’energia… Con la ripresa, ne capiremo la portata».

Il 2022, dunque, inizia già all’insegna dei problemi?
«I primi sei mesi almeno saranno abbastanza problematici, l’anno si apre con delle ombre. Poi noi siamo positivi, siamo quindi certi di riuscire a metter mano alle varie questioni, però il fatto stesso che vi siano certe aziende, specialmente nel mondo dell’artigianato, energivore, rende l’aumento dell’energia una pregiudiziale decisamente importante»....


LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL’EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO A GIOVEDì 20 GENNAIO,  OPPURE ABBONANDOTI SU WWW.MONDOPADANO.IT

Mauro Faverzani

© Riproduzione riservata