Disabilità e “Statistiche e raccolta dei dati”. E’ questo il tema che approfondiamo per “A proposito di diritti”, rubrica mensile realizzata insieme ad Anffas Cremona Aps. Ad approfondire con noi il tema dell’articolo 31 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità è Alessandro Solipaca, dirigente di ricerca all’Istituto Nazionale di Statistica (vedi scheda a fianco).

Solipaca, quando inizia la raccolta dati sulla disabilità da parte dell’Istat?
«In passato l’Istat raccoglieva dati sulla disabilità attraverso le indagini campionarie sulla salute, in particolare dal 1980 si rilevava solo la presenza di una di  queste quattro invalidità (cecità, sordomutismo, insufficienza mentale, invalidità motoria), successivamente nel 1983 è stata inserita anche la sordità. Queste cinque invalidità sono state rilevate fino al 2005. Ciò che veniva rilevato in passato era la presenza di un deficit e non il suo effetto sulla partecipazione sociale. A partire dal 1990 sono stati inseriti nel questionario i quesiti finalizzati a rilevare la condizione di disabilità attraverso la presenza di limitazioni nelle attività della vita quotidiana....

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a cura di Anffas Cremona APS

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