Continua il processo di internazionalizzazione della città di Cremona attraverso due eccellenze del territorio che la rendono protagonista a Parigi. In occasione delle Giornate europee del patrimonio europeo 2023 la Rappresentanza permanente d'Italia presso l'UNESCO ha organizzato alla sede parigina un evento che celebra “il saper fare liutaio tradizionale cremonese”, iscritto dal 5 dicembre 2012 nella lista del patrimonio culturale immateriale dell'umanità. Nella capitale francese Cremona si è già fatta notare attraverso il prestito del famoso Stradivari “Il Cremonese 1715”, che per la prima volta viene ospitato all’interno delle sale del prestigioso Musée de la Musique.
Sabato 16 e domenica 17 settembre Cremona si è presentata ai numerosi visitatori all'interno del palazzo UNESCO durante Le Journées du Patrimoine Européen con la Scuola Internazionale di Liuteria Antonio Stradivari rappresentata dall’insegnante Elena Bardella e da un'allieva di madre lingua francese Hélène Boulestin. Una dimostrazione dal vivo dell'arte dei maestri liutai di Cremona, che da secoli costruiscono magnifici strumenti ad arco come violini, viole, violoncelli e contrabbassi. In questo contesto, i visitatori hanno potuto inoltre assistere a un'esibizione del virtuoso violinista Fabrizio von Arx, Direttore Artistico di Casa Stradivari, che con il suo Stradivari “The Angel – ex Madrileno”, ha donato al pubblico presente un breve concerto all'Espace de méditation, realizzato su progetto del famoso architetto giapponese Tadao Andō nel 1995 utilizzando il granito irradiato di Hiroshima.
“La concentrazione degli eventi parigini che celebrano Cremona e il Saper fare liutaio iscritto nella lista del patrimonio intangibile non è una coincidenza. Dimostra l’importanza e l’attualità del distretto cremonese, che, legando insieme tradizione dell’arte liutaria ed esecuzione dal vivo di maestri contemporanei, dà prova di essere una filiera attiva e vivace”, dichiara l’ambasciatore Liborio Stellino, Rappresentante Permanente all’UNESCO.
“Casa Stradivari ed io siamo onorati di aver partecipato a queste giornate del patrimonio parigino. Con la riapertura della Casa Nuziale di Stradivari, con il suo progetto artistico e la masterclass di giovani liutai vogliamo preservare l’arte della liuteria cremonese, il nome del suo grande Maestro Antonio Stradivari e della musica tutta. La liuteria patrimonio immateriale dell’umanità diventa sempre più tangibile e ‘materiale’ con Casa Stradivari e con la città di Cremona capitale del saper fare liutaio. La grande bellezza dell’arte e della musica deve sempre abitarci e noi abbiamo il dovere di preservarla e trasmetterla”, commenta il maestro von Arx.
L'iniziativa ha voluto far conoscere espressioni culturali provenienti da diverse regioni del mondo, pratiche e conoscenze ancestrali che hanno un posto importante nella storia e nell'identità dei popoli, preservate grazie alla Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, che quest’anno festeggia i 20 anni.
Il “Cremonese 1715” esposto al Musèe de la Musique dal 7 settembre scorso può essere ammirato dagli estimatori francesi e da un pubblico internazionale fino al 7 novembre prossimo, grazie a un'iniziativa di interscambio culturale tra il Museo del Violino e il museo parigino dedicato alla musica. Infatti, nel 2024 il Museo del Violino di Cremona ospiterà un loro strumento, lo Stradivari Sarazate a suggellare così il legame artistico tra le due istituzioni.
Cremona chiuderà le sue attività a Parigi con un importante evento il prossimo 7 novembre con l’esibizione del “Cremonese 1715” presso la prestigiosa sede dell’Ambasciata d’Italia a Parigi, che ha sede nel prestigioso Hotel de la Rochefoucauld-Doudeauville, dove un parterre internazionale di ospiti potranno partecipare al primo ed esclusivo concerto dello “Stradivari per eccellenza” e alla presentazione di Cremona e delle sue eccellenze musicali.
“Essere stati scelti a rappresentare l’Italia alle giornate europee dell’UNESCO a Parigi con il patrimonio immateriale della liuteria è per Cremona motivo di orgoglio ma anche di responsabilità. Abbiamo il dovere di custodire questa tradizione e di promuoverla a livello internazionale perché Cremona possa essere del tutto riconosciuta come luogo di produzione musicale e di creazione musicale. Ed è quello che stiamo facendo”, dichiara a sua volta il sindaco Gianluca Galimberti.
La partecipazione a questi eventi conferma ancora una volta il ruolo di Cremona come destinazione unica nel panorama artistico internazionale e può, a pieno titolo, annoverarsi quale ambasciatrice della musica come strumento di promozione della cultura e dell’arte in tutte le sue forme.
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