Lo spreco alimentare vale in Italia 15 miliardi di euro all’anno: nelle nostre case si buttano nella pattumiera alimentari per circa 6 miliardi di euro ogni anno, a cui vanno aggiunti 9 miliardi euro dello spreco di filiera. Eppure, nel nostro Paese, cresce il numero di persone che faticano a nutrirsi regolarmente, e oltre il 9,4% della popolazione versa in condizione di povertà. Anche Slow Food, attraverso l’iniziativa “A scuola di cucina con i cuochi dell’Alleanza”, intende sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto all’importanza di una condotta più attenta e responsabile. Ce ne parla Claudio Rambelli, presidente di Slow Food Lombardia e delegato all’assemblea nazionale.

Quali sono i contenuti di questa iniziativa?
«Abbiamo partecipato ad un bando di Regione Lombardia sul tema dell’educazione agro-alimentare in generale e l’abbiamo incentrato sugli adulti, prevedendo laboratori di cucina con focus sulla cucina del recupero per non sprecare cibo, anche perché la Regione stessa ha a cuore queste buone pratiche. Il bando prevedeva un piccolo importo, ma ci ha fatto ugualmente piacere averlo ottenuto perché ci ha consentito di operare su quattro territori della Lombardia est: Terre Acque Bresciane, OglioPo, Bassa Bergamasca e Cremonese. Per ogni territorio si svolgeranno due eventi guidati da un cuoco dell’Alleanza Slow Food e ricordo che Alleanza significa relazionarsi con i produttori del territorio affinché si creino sinergie di produzioni che abbiano le caratteristiche di salubrità e bontà. Alleanza quindi tra chi trasforma, il cuoco, chi produce e anche con il consumatore».

Qual è la platea di persone interessate?
«Quest’anno il progetto è rivolto agli adulti perché riteniamo che anche i genitori...


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Paolo Fornasari

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