Un Corpo europeo di solidarietà, un nuovo progetto che coinvolgerà i giovani tra i 18 e i 30 anni offrendo loro un'esperienza di volontariato o un tirocinio. Questa è la proposta che la Commissione europea ha lanciato il 7 dicembre scorso. Il Presidente della Commissione Juncker, che già aveva annunciato la creazione del Corpo durante il suo discorso sullo stato dell'Unione di settembre, ha recentemente ribadito come i valori della solidarietà e del volontariato rappresentino i pilastri su cui si fonda il progetto di integrazione europea e il collante che tiene insieme l'Unione.
L'obiettivo del Corpo europeo di solidarietà sarà quello di mettere in pratica i valori europei di solidarietà, dando ai giovani la possibilità di partecipare ad attività volte ad aiutare persone che vivono situazioni difficili e a dare supporto ad autorità nazionali, organizzazioni non governative ed imprese in tutti gli Stati dell'Unione: i volontari del Corpo saranno infatti chiamati a sostenere le comunità colpite da catastrofi e calamità naturali, a portare aiuto ai soggetti maggiormente colpiti dai fenomeni di emarginazione sociale e a promuovere fattivamente l'integrazione di rifugiati e migranti nei vari Paesi europei.
Nel fare ciò, i giovani che faranno parte del Corpo europeo di solidarietà arricchiranno il proprio bagaglio di esperienze, acquisendo nuove conoscenze e nuove competenze pratiche tramite le attività sul campo, imparando nuove lingue e calandosi completamente in contesti sociali impegnativi in cui avranno un ruolo attivo nel sostenere le persone più deboli e vulnerabili.
La Commissione europea ha annunciato che il portale attraverso il quale si può fare domanda per entrare nel Corpo di solidarietà è già attivo (https://europa.eu/youth/solidarity): i giovani interessati potranno richiedere da subito un posto per una durata che va dai 2 ai 12 mesi; sono previsti sia dei progetti di volontariato (a tempo pieno e non retribuiti) che alcuni schemi occupazionali che garantiscono opportunità di tirocinio, apprendistato o impiego retribuito. Sebbene il progetto sia rivolto ai giovani con almeno 18 anni compiuti, anche i diciassettenni possono compilare la propria domanda, per poi ricoprire effettivamente il proprio posto nel Corpo al raggiungimento della maggiore età.
L'obiettivo che la Commissione si pone nell'ambito del Corpo europeo di solidarietà è ambizioso: entro il 2020, si punta a coinvolgere almeno 100000 giovani europei in progetti che spaziano dall'istruzione all'assistenza sanitaria, dall'integrazione alla protezione dell'ambiente.
In un periodo storico come quello che l'Europa e i suoi abitanti si trovano a vivere, la Commissione europea ritiene che lo sviluppo e la promozione della solidarietà e dell'aiuto reciproco, in particolare tra i giovani, siano di fondamentale importanza per affrontare le sfide presenti e future che attendono gli Stati membri dell'Unione, sia singolarmente che nella loro dimensione comunitaria.
Luca Biglieri
Francesco Laera
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