L'economia circolare ha bisogno di finanziamenti per poter decollare. Questo è il senso degli orientamenti pubblicati dalla Commissione europea il 26 gennaio scorso e che puntano alla creazione una piattaforma per il sostegno finanziario all'economia circolare che riunirà investitori e innovatori. La Commissione ritiene necessario sensibilizzare gli investitori sulle enormi potenzialità economiche dei progetti riguardanti l'economia circolare e raccogliere maggiori fondi per il loro finanziamento.
Nella stessa occasione, la Commissione ha pubblicato degli orientamenti in materia di conversione dei rifiuti in energia e delle proposte legislative per aggiornare le norme sull'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche. Il fine della proposta è promuovere la sostituzione dei materiali pericolosi per rendere più conveniente il riciclaggio dei componenti. Di questo passo si potrebbero facilitare le operazioni sul mercato dell'usato e la riparazione delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, risparmiando, così, la produzione di circa 3 mila tonnellate di rifiuti pericolosi (e milioni di euro) all'anno all'interno dei confini europei.
Queste misure arrivano a un anno dal lancio, avvenuto a dicembre 2015, dell'ambizioso pacchetto sull'economia circolare che guarda all'intero ciclo di vita dei prodotti: dalla progettazione, all'approvvigionamento, alla produzione e al consumo fino alla gestione dei rifiuti e al mercato delle materie prime secondarie.
La creazione di un'economia circolare in Europa costituisce una priorità fondamentale per la Commissione di Juncker e il principale obiettivo europeo in materia di riciclo consiste nell'incrementare gli investimenti, pubblici e privati, in questo settore. Inoltre l'economia circolare è, inoltre, anche uno strumento fondamentale, il quale ha come scopo quello di invertire il corso dei cambiamenti climatici, utilizzare in modo più sostenibile le scarse risorse del pianeta e contribuire alla crescita dell'Europa.
Francesco Russo Di Masi
Francesco Laera
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