L’abbandono dell’uso dei materiali fossili come fonti energetiche e la loro sostituzione con fonti rinnovabili è sicuramente un tema al centro del dibattito.
Dal punto di vista del sistema agroalimentare, già da tempo si registrano implicazioni e sono diversi gli aspetti di prospettiva di cui tener conto. Ne abbiamo parlato con il professor Stefano Boccaletti, direttore del Master in Agri-food business della Smea, Alta scuola di management ed economia agro-alimentare dell’Università Cattolica di Cremona.
Parlando di fonti energetiche nella prospettiva agroalimentare, una delle principali questioni di cui tener conto – ci spiega il professor Boccaletti – è il contrasto tra produzioni agricole destinate all’alimentazione e produzioni invece finalizzate a ottenere biocombustibili soprattutto di prima generazione. Questi ultimi sono ottenuti da zucchero, amido, olio vegetale o grassi animali utilizzando la tecnologia convenzionale, partendo ad esempio da colture ad alto contenuto di zucchero o amido per produrre bioetanolo, o da semi che vengono pressati per estrarre l’olio vegetale utilizzato nel biodiesel...
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